Galleria S 010
Galleria Solennità
Riflessioni sulla Solenne Veglia del Sabato Santo
scritto da Elena Di Panfilo
La Chiesa in questo giorno sosta presso il sepolcro del
Signore, ferma, immobile come Maria
sotto la croce, meditando la Sua passione e morte.
Tutto tace, tutto si ferma: tranne il cuore, che penetra nel
mistero di Dio. Gesù, vero Dio e vero uomo, è disceso agli inferi nella
profondità della morte, nell’abisso del nulla, nella condizione di privazione
della luce Dio, di notte estrema nella quale non penetra alcuna Parola.
Ma tutto questo, compresa la solitudine degli uomini, viene
superata dal momento in cui il Signore si è trovato in essa: dal momento in cui
è entrato nella morte, la vince e penetra la vita.
L’assenza di Gesù ci fa riflettere sulle nostre miserie e
riscopriamo l’importanza dell’attesa. Il Sabato Santo ci vede silenziosi, con
lo sguardo rivolto da una parte al nascondimento di Dio e dall’altra alla
speranza che credere in Cristo è passare dalla morte alla vita ed essere
testimoni della sua e nostra resurrezione.
Elena Di Panfilo