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LA CELEBRAZIONE EUCUMENICA 2018
Scritto da Luigi Del Sindaco
Giovedì 18 gennaio 2018 si è svolto, nella Parrocchia del Sacro Cuore di Gesù, con una gran bella partecipazione di fedeli, italiani e stranieri, il consueto incontro ecumenico, che ogni anno segna il culmine dell’ottavario di preghiera per l’unità dei cristiani. Con la comunità del Sacro Cuore si sono ritrovati altri fratelli cattolici romeni, insieme ai cristiani ortodossi romeni, nigeriani e polacchi presenti a Ladispoli.
L’incontro e stato
presieduto da Mons. Alberto Mazzola (parrocchia del
Rosario), con la presenza dei sacerdoti: Parroco don Gianni
Righetti, padre Alberto (Parrocchia San Giovanni Battista), don Saji e don
Italo (Parrocchia SS. Trinità), don Adrian, don Benedetto e don George
(Parrocchia Sacro Cuore di Gesù).
Il materiale per la Settimana di preghiera di quest’anno è stato
preparato dalle chiese dei Caraibi. La storia del cristianesimo in quella
regione contiene un paradosso. Da una parte, infatti, la Bibbia fu utilizzata
dai colonizzatori per giustificare la loro opera di assoggettamento degli
indigeni di queste terre, insieme ad altri che furono condotti dall’Africa,
dall’India e dalla Cina. Molte persone furono sterminate, ridotte in catene,
schiavizzate, o furono costrette a ingiuste condizioni di lavoro.
Dall’altra parte, però, la Bibbia divenne una fonte di consolazione e di
liberazione nelle mani di coloro che soffrivano in mano ai colonizzatori. Oggi
la Bibbia continua ad essere fonte di consolazione e di liberazione, e
ispira molti cristiani nei Caraibi a farsi carico delle condizioni che oggi
minano la dignità umana e la qualità della vita. Mentre la catena di ferro
della schiavitù viene fatta cadere, nasce un nuovo vincolo di amore e di
comunione nella famiglia umana che esprime l’unità per cui le nostre chiese
pregano
Durante il canto d’ingresso sono entrati i celebranti accompagnati, da un assistente che porta la Bibbia. La Bibbia viene collocata in un luogo d’onore al centro dell’area di culto. Le letture della Scrittura durante la preghiera sono state proclamate da questa Bibbia, aprendo così al tema della serata: “Potente è la tua mano, Signore" (Esodo 15, 6)
I segni messi in evidenza dalla preghiera sono stati: La Bibbia fonte di consolazione, le catene cadute in terra, segno di liberazione dalla schiavitù e il prendersi per mano al termine del Padre nostro segno della nuova dignità di essere fratelli in Cristo con un unico Padre.
La benedizione finale impartita da tutti i sacerdoti presenti ha concluso la liturgia e ratificato il desiderio di continuare a conoscersi per essere ancor più famiglia cristiana.